
16
Il gioiello nasce con l’uomo
Vi siete mai chiesti quando, di preciso, l’essere umano ha iniziato ad utilizzare accessori su di se? Parliamo di accessori non necessariamente indispensabili per la propria sopravvivenza, ovviamente. Si, esatto, proprio quelli che oggi siamo soliti chiamare gioielli.
Ponendo questa domanda alla massa, i più avventati forse potrebbero ipotizzare istintivamente l’epoca rinascimentale. Tempo nel quale in effetti si ricercava il bello, le arti, la rivalutazione generalizzata di ognuno e di ogni cosa, dopo il grigiore medievale.
La maggior parte invece magari, rivangando nei cassetti della memoria, sarebbe pronto ad affermare che i pionieri di tale usanza siano stati gli antichi egizi. Del resto le immagini delle loro sfarzose sepolture, oltre che le informazioni riguardo la grande cura estetica che caratterizzava le caste più benestanti di questa gloriosa cultura tempestano, oggi come ieri, ogni libro di testo.
Quanti degli interpellati, però, direbbero che le prime manifestazioni di questo costume risalgono addirittura al paleolitico? Probabilmente pochi. Pochissimi. Ma la realtà, seppure sorprendente, è proprio questa. il gioiello nasce praticamente con l’uomo.
Svariati infatti sono i ritrovamenti preistorici che dimostrano in maniera inequivocabile che, già i nostri antenati più remoti, erano soliti adornare il corpo con accessori. Parliamo addirittura di ominidi che ancora non avevano cominciato a muoversi in posizione eretta. Lo scopo di tale pratica all’epoca in realtà, stando a quanto dedotto dagli studiosi, sembrerebbe fosse più religiosa che estetica. Veri e propri amuleti, che pare avessero nelle intenzioni di chi li creava lo scopo ed il potere di proteggere i possessori dalle forze della natura e dai pericoli che erano costretti ad affrontare quotidianamente. L’homo erectus utilizzava ad esempio resti perlopiù animali, specie quelli meno soggetti a deperimento come denti, ossa e simili, per adornare il corpo. Ma oltre a questi spesso erano utilizzati anche altri materiali naturali, come pietre e legnami. Le donne invece, auspicando fertilità, utilizzavano spesso conchiglie e altri prodotti del mare.

L’avvento della lavorazione dei metalli poi, a partire dall’epoca del rame, ha espanso enormemente la varietà di lavorazioni di monili e accessori, la loro tipologia e complessità, segnando la prima vera pietra miliare nell’interpretazione del gioiello così come lo reputiamo oggi.
Ed è solo qui che arrivano i famigerati egizi, i quali segnano il vero spartiacque, assieme alle civiltà mesopotamiche in generale, tra la lavorazione di accessori primordiale e la gioielleria moderna. La testimonianza dell’incredibile abilità con la quale grandi artisti di quell’epoca hanno creato capolavori di inestimabile valore è notoriamente giunta sino ai giorni nostri. Tali tesori venivano utilizzati per adornare i corpi con scopo quasi esclusivamente estetico, oltre che per onorare i defunti ed accompagnarli nel loro viaggio verso l’aldilà. Tali usanze ed arti si divulgarono poi a tutti i popoli e a tutti i luoghi del mondo, ed evolvendo nelle ere a seguire, sarebbero divenute poi ciò che è oggi la gioielleria che conosciamo oggi.

Il gioiello e l’ornamento del corpo quindi, come abbiamo visto, è istinto e bisogno imprescindibile dell’essere umano fin dall’era dei tempi.
Fate tesoro di questo articolo, cari amici: potrà tornarvi molto utile. Rappresenta una incontestabile carta da giocare, se magari dovesse accadere che il vostro partner si lamentasse dicendo che voi, di gioielli e accessori, non ne avete mai abbastanza.
